Il 21 novembre 2025, più di 15.000 giovani cattolici americani si sono collegati in diretta con il Papa Leone XIV durante la sessione plenaria della Conferenza Nazionale dei Giovani Cattolici a Indianapolis. Questo primo incontro "virtuale" di tale portata ha posto la tecnologia al centro del dialogo tra il Santo Padre e i giovani, incarnando una forte vicinanza simbolica e un modo innovativo di costruire la comunità ecclesiale.“era digitale.
Per 45 minuti, il Papa Ha risposto con calore e saggezza alle domande sull'importanza dei sacramenti, sulla gestione delle difficoltà psicologiche, sul ruolo della tecnologia e sul futuro della Chiesa. L'evento ha anche offerto ai giovani l'opportunità di vivere appieno la propria fede attraverso la preghiera, la Messa e il sacramento della riconciliazione, anche a distanza, grazie agli strumenti digitali.
La tecnologia, strumento per vivere e approfondire la fede cristiana
Un prezioso aiuto per rimanere connessi a Cristo
Leone XIV ha sottolineato che la tecnologia moderna può essere uno strumento potente per aiutare i giovani a vivere attivamente la loro fede cristiana. Offre modi straordinari per pregare, per leggere la Bibbia, per accedere a diverse risorse spirituali e rimanere in comunione con persone geograficamente distanti. Questi strumenti digitali possono approfondire il rapporto personale con Gesù Cristo, in particolare nel contesto della preghiera eucaristica e della meditazione.
Mantenere un equilibrio tra virtuale e reale
IL Papa Ha tuttavia messo in guardia contro i pericoli di un uso eccessivo: la tecnologia non dovrebbe mai sostituire le relazioni autentiche o la partecipazione alla Messa, pietra angolare della vita cristiana. Ha consigliato ai giovani di essere consapevoli del tempo che trascorrono davanti allo schermo e di utilizzare questi strumenti al servizio della loro vita spirituale e intellettuale, non il contrario. In particolare, intelligenza artificiale deve essere utilizzato in modo responsabile, per sostenere un'autentica crescita umana, senza trasformarsi in una stampella.
Un appello ai giovani: costruire la Chiesa di domani
I giovani, presenti e attivi nella Chiesa
Leone XIV Ha ricordato loro che i giovani non sono solo il futuro della Chiesa, ma anche il suo presente. Li ha incoraggiati a impegnarsi attivamente nelle loro parrocchie, a partecipare alla Messa domenicale, a discernere la loro vocazione – che si tratti di matrimonio, sacerdozio o vita religiosa – e a offrire generosamente i loro talenti e il loro tempo per costruire una Chiesa missionaria, portatrice di pace e unità.
Missionari digitali e operatori di pace
In un mondo in cui la divisione può essere esacerbata da ideologie politiche o mediatiche, Papa invita i giovani a dare priorità al dialogo, alla ricerca della verità, della bellezza e gentilezza, incarnati in Gesù. Sono chiamati a essere amici di Cristo, capaci di costruire ponti anziché muri, portando in modo creativo la luce del Vangelo nei mondi digitali così come nella vita reale.

