Canonizzati nel 1988, André Dung Lac e i suoi 116 compagni furono martirizzati in Vietnam tra il 1745 e il 1862, in un contesto di persecuzione sotto i regni imperiali, in particolare quello di Tu-Duc.

Affrontate le prove con fede seguendo l'esempio dei Santi Martiri del Vietnam, tra cui André Dung Lac. Questi cattolici vietnamiti dei secoli XVII-XIX vissero nel dolore e nella persecuzione a causa della loro devozione a Cristo, diventando un simbolo di testimonianza eroica che continua a ispirarci ancora oggi, ricordandoci l'importanza della donazione totale a Dio e alla comunità.
Biografia
Chiamato a testimoniare
André Dung Lac nacque nel 1795 in una famiglia povera in Vietnam. Battezzato in giovane età, divenne catechista e fu ordinato sacerdote nel 1823. A quel tempo, il Regno del Vietnam era sotto il dominio di imperatori ostili al cristianesimo, che vedono questa fede come una minaccia politica e culturale. André svolge il suo ministero con zelo nonostante l'aumento delle persecuzioni, predicando in diverse parrocchie.
Sotto il governo di Minh Mang, la persecuzione dei cattolici si intensificò: arresti, torture ed esecuzioni ebbero un grave impatto sulla comunità cristiana. Arrestato nel 1835, Andrea fu brevemente rilasciato grazie ai suoi seguaci, ma riprese le sue attività in segreto, cambiando persino nome per sfuggire ai persecutori. Fu infine nuovamente catturato, torturato e decapitato ad Hanoi il 21 dicembre 1839, all'età di 44 anni.
Insieme ad André Dung Lac, altri 116 martiri vietnamiti, tra cui sacerdoti, laici, vescovi e catechisti, subirono varie forme di tortura tra il 1745 e il 1862, in particolare decapitazione, strangolamento, rogo e smembramento. Preferirono soffrire piuttosto che rinunciare alla fede cristiana.
Loro canonizzazione nel 1988 da Giovanni Paolo II onora questo coraggio e il loro ruolo nell'istituzione della Chiesa in Vietnam, diventando modelli di fedeltà nella fede.

Testimoniare nell'ombra
I fatti accertati dimostrano che André Dung Lac fu arrestato più volte, aiutato e poi tradito fino al suo martirio. Una leggenda popolare narra che continuò a celebrare la Messa di nascosto nei piccoli villaggi, nonostante i rischi, incarnando la luce nascosta della fede.
Questa devozione simboleggia la perseveranza dei cristiani vietnamiti di fronte alla repressione. Il loro sangue è spesso chiamato "seme della fede" in Vietnam, a sottolineare come il loro sacrificio abbia permesso alla fede cristiana di prosperare in un Paese in cui era ferocemente repressa.
Messaggio spirituale
Crescere lealtà
Come i martiri vietnamiti, nutrite un profondo attaccamento alla parola divina, anche di fronte alle difficoltà. La loro testimonianza ci insegna il valore della lealtà senza compromessi con il Vangelo, fonte di speranza soprannaturale.
Immaginate un giovane pastore che veglia di notte al freddo, custodendo il suo gregge: così veglia il fedele cristiano, pronto a proteggere la fede nonostante le avversità.
Preghiera
Signore, donaci la grazia di una fede incrollabile come quella dei martiri del Vietnam. Donaci forza nella sofferenza, coraggio nelle prove e fedeltà nel servire la tua Parola. Possa il loro esempio illuminare le nostre vite e sostenerci ogni giorno. Amen.
Vivere
- Meditate per un momento in silenzio sul dono di lealtà nella tua vita.
- Impegnarsi a fornire un servizio concreto a una persona bisognosa.
- Leggi e rileggi un brano del Vangelo che parla di coraggio nella fede (ad esempio, Matteo 10:28-31).
Memoria
I martiri vietnamiti vengono commemorati il 24 novembre. La loro memoria vive nel santuario della Cattedrale di San Giuseppe ad Hanoi e nei templi e nelle cappelle vietnamiti in tutto il mondo. Targhe commemorative e opere d'arte onorano il loro sacrificio. Questa celebrazione ricorda anche la dolorosa storia dei cristiani nel Tonchino, nell'Annam e nella Cocincina.
Liturgia
- Letture/salmo: 2 Timoteo 2,8-13 (fedeltà a Cristo nonostante le prove); Salmo 22 (fiducia in Dio nell'angoscia).
- Canto/Inno: "O Santi Martiri del Vietnam, testimoni di Cristo fino alla morte.".


