Il 28 novembre, il Papa Leone XIV viaggi a Iznik, in Turchia, per celebrare il 1700° anniversario della Concilio di NiceaE farà qualcosa di simbolicamente enorme: reciterà il Credo nella sua versione originale, senza la famosa clausola "Filioque". Una piccola parola latina che divide cattolici e ortodossi da oltre mille anni.
Un ritorno alle nostre radici sulle rive di Iznik
Una commemorazione eccezionale
Immaginate la scena: una ventina di leader cristiani riuniti davanti ai resti di un'antica basilica sommersa, recitando insieme la prima professione di fede del cristianesimoQuesto è esattamente ciò che accadrà a Iznik, l'antica Nicea.
Come spiega l'arcivescovo Job Getcha, metropolita di Pisidia: "Si tratta di commemorare il primo concilio ecumenico. Nicea ha definito i fondamenti della fede cristiana".
Perché questo è importante
IL Concilio di Nicea (325) Questo è il primo concilio che cattolici, ortodossi e protestanti riconoscono tutti. Un raro punto di accordo, che doveva essere celebrato.
Il "Filioque": quella piccola parola che ha cambiato tutto
Una storia di teologia… e politica
Il termine "Filioque" significa "e dal Figlio". In termini pratici, i cattolici affermano che lo Spirito Santo procede dal Padre. e del Figlio, mentre gli ortodossi aderiscono alla formula originale: lo Spirito procede dal Padre, punto.
Questa clausola fu gradualmente aggiunta in Occidente (probabilmente al Concilio di Toledo del 589), poi adottata ufficialmente nel 1014 sotto la pressione dell'imperatore Enrico II. Gli ortodossi non accettarono mai questa modifica unilaterale e la considerano una delle cause principali dello scisma del 1054.
Un gesto già compiuto da Leone XIV
Non è la prima volta che Leone XIV Omette il "Filioque". Nel settembre 2025, aveva già recitato questo Credo "semplificato" durante una celebrazione ecumenica a San Paolo fuori le Mura. Un'abitudine che si sta affermando, quindi.
Un'unità ancora fragile
Assenze notevoli
La foto di famiglia sarà bellissima, ma incompleta. Il Patriarcato di Costantinopoli ha invitato solo le Chiese ortodosse fondate nel primo millennio. Di conseguenza, il Patriarcato di Mosca, che è in rottura con Costantinopoli dal la guerra In Ucrainanon parteciperà.
Questa commemorazione illustra perfettamente lo stato del mondo cristiano: forti gesti verso l'unità, ma profonde divisioni che persistono. La strada è ancora lunga, ma ogni passo conta.


