Tag:

Rivoluzione francese

Ecco come le questioni attuali danno vita a testi antichi.

Scopri come le questioni contemporanee (clima, migrazione, intelligenza artificiale) rivelano nuove dimensioni della Scrittura e rinnovano la lettura biblica.

«Integrati nell’edificio che ha come fondamento gli Apostoli» (Ef 2, 19-22)

Dall'esilio a casa: scopri come Efesini 2:19-22 trasforma la nostra identità, diventando concittadini, famiglia di Dio e pietre viventi del tempio attraverso lo Spirito.

«La preghiera del povero penetra le nubi» (Sir 35,15b-17.20-22a)

Ben Sira 35: La preghiera degli umili trafigge le nubi: Dio ascolta in modo preferenziale i poveri e ci chiama alla perseveranza e alla solidarietà.

«Ora, liberati dal peccato, siete diventati servi di Dio» (Rm 6,19-23)

Romani 6:19-23: Diventare “schiavi di Dio” è la vera libertà: dal peccato alla santità, dalla vergogna alla dignità e alla promessa della vita eterna.

«Presentatevi a Dio come vivi, come risuscitati dai morti» (Rm 6,12-18)

Romani 6:12-18: Paolo vi invita a “presentarvi a Dio come viventi e ritornati dai morti”. Meditazione teologica e modi pratici per vivere la grazia.

«Perché io sono il Signore e non cambio» (Malachia 3:5-6)

Ritorno a Dio secondo Malachia 3: intuizione spirituale, passi pratici e azioni di solidarietà per una fede rinnovata.

«Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe; questa ti schiaccerà la testa e tu...

Dio annuncia la vittoria sul male dal Giardino dell'Eden: la "stirpe della donna" schiaccerà la testa del serpente, fondamento del combattimento spirituale, della dignità femminile e della speranza cristiana.

«Ascolta, Israele: amerai il Signore con tutto il cuore» (Dt 6,2-6)

Lo Shemà: un invito radicale ad amare Dio totalmente: origine, significato teologico, implicazioni pratiche e trasmissione intergenerazionale.

«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dall'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avrai altri dèi di fronte a me».

Esodo 20,2-3: Dio si rivela come liberatore prima di imporre la legge. Questo primo comandamento trasforma lo schiavo in figlio libero, invocando un'esclusività che restituisce dignità.